Perché la Confessione suscita tanta disaffezione? Molti sono delusi da una celebrazione meccanica e impersonale. Altri hanno smarrito il senso del peccato, come rottura dell'amicizia con Dio. La Chiesa poi non è più vista come mediatrice visibile dell'opera di Cristo. Anzi molti disconoscono Dio stesso, ritenendosi arbitri supremi delle proprie azioni. Non si chiede perdono a nessuno semplicemente perché... non ci si sente in errore! 

Accanto a questi “momenti di crisi” non mancano però segnali di “ricerca di percorsi differenti”. Molti chiedono che non ci si limiti a “due minuti in confessionale”, ma di illuminare la coscienza prima dell'“accusa dei peccati” e cercare insieme impegni di penitenza o gesti comuni di riconciliazione. Sarà diminuita la frequenza, ma oggi è maggiore l'autenticità: il bisogno di essere perdonati e perciò l'impegno di saper perdonare a nostra volta lo sentono in tanti.